tambEvento

 Sab. 14 novembre – ore 21.30

 Teatro Puccini – Firenze

 Tamburi del Burundi

 

In origine la tradizione dei maestri percussionisti del Burundi (i batimbo) era strettamente legata alle cerimonie di omaggio al re, il mwami, ma dopo l’assassinio dell’ultimo mwami nel 1972, i tamburi reali vengono usati per il presidente e gli alti dignitari. Il gruppo di percussionisti si esibiva in occasioni eccezionali (intronazione, funerali, etc.) e accompagnava le autorità nei viaggi all’interno del paese per partecipare alle feste agricole locali.

 

burLa tradizione di suonare i tamburi reali è riservata a pochi suonatori che si tramandano questo onore e privilegio di padre in figlio. Oggi il rituale, che è stato adattato per lo spettacolo e gli eredi di questa antica tradizione, affascina il pubblico di ogni parte del mondo. L’impressionante potenza sonora di questi tamburi, la bellezza dei costumi, la magia delle danze hanno fatto diventare i Maestri Percussionisti del Burundi uno dei gruppi più conosciuti dell’Africa Centrale. Le coreografie che accompagnano il suono dei tamburi presentano momenti di grande spettacolarità con autentiche acrobazie.

L’orchestra è formata da una ventina di tamburi costruiti dai tronchi dell’albero umuvugangoma. Gli strumenti vengono disposti a semicerchio attorno al tamburo centrale inkiranya suonato dal solista. Alla sua destra ci sono i tamburi gravi amashako, la cui caratteristica è quella di eseguire un battito continuo, e alla sua sinistra i tamburi acuti ibishikizo che seguono il ritmo impartito dal tamburo centrale. Ogni percussionista si cimenta nel ruolo di solista, rivaleggiando con gli altri sia nella tecnica e nella fantasia esecutiva sia con dimostrazioni di danza che mettono in luce un’esuberanza vitale e un’energia soprendenti. L’intera rappresentazione si basa sulla relazione tra rispetto di regole formalizzate e spontaneità in una dimensione che è prossima alla trance.